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  Acustica Edilizia  
     
  I temi che riguardano l'acustica edilizia possono essere affrontati a livello previsionale, in sede di progetto, o ad opera realizzata, in sede di collaudo acustico.
 
       
 

1. Valutazioni previsionali del rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici (progettazione dei requisiti acustici passivi degli edifici)

2. Collaudo del rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici

 
       
  Valutazione previsionale del rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici  
     
 

A chi ci rivolgiamo: studi tecnici, imprese edili, società immobiliari, amministrazioni pubbliche, privati cittadini e tutti quei soggetti che operano nella progettazione e realizzazione di nuovi fabbricati o comparti adibiti a qualsiasi uso o nella ristrutturazione di essi.

La trasmissione del suono all'interno degli edifici avviene attraverso due distinti meccanismi di propagazione:

- trasmissione diretta (per via aerea o strutturale che avviene direttamente attraverso la struttura di separazione tra gli ambienti)
- trasmissione laterale (avviene indirettamente attraverso gli elementi laterali adiacenti alla struttura di separazione)

La complessità delle trasmissioni sonore presenti all'interno dell'involucro edilizio fa sì che non ci si possa più affidare ai tradizionali standard di progettazione e di posa in opera dei componenti edilizi, per garantire un adeguato comfort acustico all'interno delle unità abitative e non. E' così che la scelta dei materiali, le tipologie di partizioni o anche semplici ma importanti accorgimenti di posa in opera dei materiali, diventano fondamentali per il raggiungimento dello scopo finale: il comfort acustico. L'errore più comune è quello di considerare la progettazione acustica come una parte superflua e secondaria del processo edilizio, mentre, per ottenere risultati accettabili ed economicamente convenienti, dovrebbe essere affrontata mediante l'interazione continua tra le figure professionali: dal progettista architettonico, allo strutturista, al termotecnico, al progettista acustico. Inoltre, la realizzazione in opera assume un'importanza fondamentale ed è per questo che una valida relazione previsionale del rispetto dei requisiti acustici passivi dovrebbe contenere sempre le indicazioni per la corretta posa in opera dei materiali e per la perfetta esecuzione degli accorgimenti, atti a garantire un adeguato comfort acustico.

Lo Studio Associato di Ingegneria Martinelli e Russo, pertanto, ha studiato e messo a punto dei modelli di calcolo, aggiornati e implementati secondo le linee guida dell'odierna legislazione e normativa tecnica, in grado di prevedere con buona approssimazione, il comportamento in opera di diversi sistemi costruttivi, avvalendosi delle esperienze maturate nel corso delle indagini effettuate in situ.
Le nostre relazioni previsionali non si limitano semplicemente alla mera verifica del rispetto dei requisiti di legge, ma forniscono anche tutta una serie di indicazioni tecnico-pratiche di posa in opera dei materiali, che tengono conto delle reali problematiche realizzative di cantiere, con lo scopo finale del raggiungimento di un adeguato comfort acustico.

Il D.P.C.M. 5/12/97, "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici"

Secondo l'attuale legislazione italiana in materia di inquinamento acustico, le componenti edilizie (compresi gli impianti) di tutte le nuove costruzioni debbono possedere i requisiti acustici passivi indicati nel D.P.C.M. 5/12/97, "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici":

INDICE DI VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE APPARENTE DI STRUTTURE DIVISORIE VERTICALI (PARETI DI SEPARAZIONE) E ORIZZONTALI (SOLAI), R'w

Il potere fonoisolante apparente R' rappresenta, frequenza per frequenza, la capacità di un elemento di opporsi alla trasmissione del rumore. Esso è dato dalla differenza tra il livello di pressione sonora misurato all'interno della stanza sorgente (dove viene azionata la sorgente sonora) e il livello di pressione sonora misurato all'interno della stanza ricevente. Successivamente il valore ottenuto viene corretto mediante un termine aggiuntivo che tiene conto delle unità di assorbimento acustico della stanza ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di valutazione alla frequenza di 500 Hz (R'w). Più elevato è questo parametro, più elevato sarà l'isolamento dai rumori di tipo aereo (televisione, radio, persone che parlano, ecc.) fornito dall'elemento in esame, sia esso una partizione verticale o un solaio.
L'ottenimento di un adeguato isolamento aereo tra ambienti abitativi o lavorativi è fondamentale per il raggiungimento degli standard di qualità acustica richiesti.
La trasmissione rappresentata dall'R'w è di tipo esclusivamente aereo, per via diretta, attraverso la struttura di separazione e per via laterale attraverso gli elementi edilizi al contorno.
Nell'affrontare la valutazione previsionale dell'isolamento acustico fornito da una partizione, quindi, non ci si può basare sui semplici dati di laboratorio forniti dal produttore per l'elemento scelto, poichè le prove di laboratorio trascurano completamente gli effetti della trasmissione laterale. E' necessaria, perciò, un'analisi caso per caso, poichè molteplici sono i fattori che possono influenzare il contributo della trasmissione laterale.
La risoluzione del problema, della trasmissione laterale, deve essere affrontata in sede progettuale, in quanto difficilmente risolvibile ad opera già realizzata.

INDICE DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIO IN OPERA, L'nw

Il livello di rumore di calpestio L'n, è il livello di rumore misurato nella stanza ricevente, frequenza per frequenza, quando nella stanza sorgente (di solito la stanza sovrapposta alla stanza ricevente) viene azionato un dispositivo meccanico, che prende il nome di macchina di calpestio. Successivamente il livello viene corretto mediante un termine aggiuntivo che tiene conto delle unità di assorbimento acustico della stanza ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di valutazione alla frequenza di 500 Hz (L'nw). Più questo parametro è basso, più il solaio preso in esame isola dai cosiddetti rumori impattivi (calpestio, cadute di oggetti sul pavimento, ecc.).
Se il problema dell'isolamento aereo è importante, non può essere considerato da meno il problema del calpestio che si presenta ogni volta che un solaio è interessato da propagazione di tipo strutturale, come può essere la semplice sollecitazione dovuta al camminare.
Trovarsi di fronte a un mancato rispetto dell'L'n,W in sede di verifica, significa non solo aver trascurato la progettazione o la corretta posa in opera dei materiali, ma trovarsi di fronte ad un problema di difficilissima risoluzione a posteriori, che spesso comporta anche implicazioni legali.
Il problema dell'isolamento al calpestio, può essere risolto solo affrontando la sua risoluzione in fase progettuale (prevedendo, ad esempio, la posa di un pavimento galleggiante con materiali opportunamente studiati). La trasmissione strutturale è molto più difficile (se non impossibile) da eliminare o attenuare ad opera ultimata, nel caso di solai sprovvisti di pavimenti galleggianti, se non a fronte di ingenti spese.

INDICE DI VALUTAZIONE DELL'ISOLAMENTO ACUSTICO STANDARDIZZATO DELLE FACCIATE, D2m,nT,w

Il rumore proveniente dall'esterno influisce sul livello di rumore di fondo presente all'interno degli ambienti abitativi e lavorativi e contribuisce in maniera determinante ad abbassare il grado di comfort acustico necessario per le diverse destinazioni d'uso.
L'isolamento acustico di facciata D2m,nt, rappresenta, frequenza per frequenza, la capacità di una facciata, nel suo complesso, di opporsi alla trasmissione del rumore proveniente dall'esterno dell'edificio. Esso è dato dalla differenza, tra il livello di pressione sonora misurato all'esterno della stanza ricevente, ad una distanza di 2 m dalla facciata e il livello di pressione sonora misurato all'interno della stanza ricevente. Il valore ottenuto viene successivamente corretto mediante un termine aggiuntivo, che tiene conto del tempo di riverbero della stanza ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di valutazione alla frequenza di 500 Hz (D2m,nT,w).
Le problematiche maggiori nell'isolamento acustico di facciata provengono dalla presenza di elementi "deboli", come serramenti, griglie di aerazione e cassonetti, dotati di uno scarso potere fonoisolante. Spesso i benefici portati dall'utilizzo di tipologie di murature di facciata particolarmente prestanti dal punto di vista dell'isolamento acustico, vengono completamente vanificati dall'adozione di infissi con prestazioni scarse o posati non a regola d'arte (presenza di fessurazioni, ecc.). Come per il potere fonoisolante delle partizioni, il parametro che descrive l'isolamento acustico di facciata dipende da molteplici fattori quali l'ampiezza e forma della facciata, il volume degli ambienti, l'ampiezza delle superfici vetrate, la presenza degli elementi deboli.

IMPIANTI TECNOLOGICI A FUNZIONAMENTO CONTINUO (LAeq) E A FUNZIONAMENTO DISCONTINUO (LA,slow max)

Le tracce lasciate sulle partizioni verticali per l'inserimento di tubazioni o scatole elettriche, la presenza di condutture sul solaio, la disposizione degli scarichi idrosanitari, se non opportunamente studiate in sede progettuale possono influire molto negativamente sul comfort acustico, sia dell'ambiente in cui si trovano, sia degli ambienti adiacenti.
Si intendono impianti a funzionamento continuo quelli caratterizzati da un funzionamento costante nel tempo come gli impianti di riscaldamento e condizionamento, mentre si intendono impianti a funzionamento discontinuo quelli caratterizzati da un funzionamento sporadico nel tempo come gli impianti idrosanitari, gli ascensori, ecc.
Il rumore generato dagli impianti deve essere misurato sempre in un ambiente diverso da quello in cui esso viene generato, utilizzando come parametro di valutazione il livello equivalente ponderato A, LAeq, per la prima tipologia, e il livello massimo di pressione sonora, ponderato A, misurato con costante di tempo slow, LA,slow max, per la seconda tipologia.
I problemi di rumorosità derivanti dagli impianti tecnologici in genere, possono essere risolti anche tramite l'adozione di piccoli accorgimenti (quali, ad esempio, evitare di posizionare le vaschette di scarico dei WC su pareti confinanti con camre da letto) che devono, però, essere previsti in sede progettuale.